venerdì 22 agosto 2008

REINCARNAZIONE

Come possiamo superare questo fenomeno di nascite e morti ripetute che governa tutto ciò che esiste in questo mondo?
Il mondo è un luogo di azioni e reazioni. Nascere, invecchiare e morire. Chi muore nasce nuovamente e chi nasce deve morire un’altra volta e questo si chiama Samsara, il ciclo ripetitivo che ci fa transitare attraverso 8.400.000 specie di corpi diversi. A volte prendiamo nascita come esseri umani, altre come animali e da questo corpo animale evolviamo nuovamente e riprendiamo nascita con un corpo umano. Come esseri umani abusiamo della nostra intelligenza e commettiamo violenze contro gli animali, così di nuovo riceviamo quei corpi (prendiamo nascita con corpi) di vita inferiore come quelli dei nostri fratelli minori, gli animali. Questo ciclo di nascite e morti si chiama pure kala cakra o “ruota del tempo”. Noi, le anime, siamo eterni, però i corpi, temporanei e mutevoli, possono variare. A volte uomini, a volte donne, a volte belli, a volte brutti. Però andiamo sempre avanti in qualche corpo perchè siamo per natura esseri coscienti e non avendo stabilito la nostra relazione con Dio cerchiamo in questo mondo materiale differenti circostanze piacevoli per sentirci felici, però troviamo solo frustrazioni. In più, se qualcuno commette suicidio perchè frustrato e insoddisfatto del suo corpo, momentaneamente perde il corpo grossolano però deve vagare con il suo corpo sottile come fantasma fino che questa situazione lo annoia così tanto da fargli accettare persino il corpo di un verme per poter entrare nuovamente nella catena della evoluzione dei corpi. L’anima spirituale ha la capacità di entrare in corpi di zanzara, di elefante, di balena, di essere umano, etc. Riconosciamo il potere dell’anima, riconosciamo questa forza vitale. Non è per caso che è stata creata tanta coscienza, non siamo esseri meccanici; siamo esseri spirituali. Se ignoriamo questa ruota del tempo e le leggi che regolano gli effetti del Karma, dell’occhio per occhio, dente per dente, quel che succederà è che saremo colpiti per la nostra stessa ignoranza e continueremo così ad andare su e giù ciclicamente, senza speranza di uscirne. Come possiamo uscire da questo ciclo? È possibile solamente per la infinita misericordia del nostro Signore Supremo, che ci ha dato la capacità di amare, di discriminare, di andare dove è Lui. Questa grande forza e questo grande amore di Dio stanno nel cuore di ognuno di noi ed ora ci tocca rettificare la nostra posizione, correggere i nostri errori, richiedere una “amnistizia spirituale” affinchè Dio sia tanto amorevole da farci uscire da questa situazione tanto difficile da tollerare. Krishna dice nella Bhagavad Gita: “Colui che pensa a Me la momento della morte non deve rinascere nuovamente in questo mondo materiale”.

Dobbiamo pensare a Dio nel momento della morte. Grandi filosofi lo hanno detto, grandi profeti lo hanno annunciato: “pensa a Dio, fa tutto in coscienza di Dio e pensa che solo Lui ti può salvare”, però Egli salva solo quelli che chiedono di essere salvati. Dobbiamo cominciare in qualche modo. A quelli che hanno il desiderio di non nascere più in questo mondo io raccomando con tutto il cuore che comincino immediatamente a vivere una vita più pura, come a dire cominciare a seguire una vita vegetariana senza mangiare carne, pesce e uova e, anche, ad apprendere come fare del nostro cibo una offerta a Dio; non intossicare il corpo con le droghe che danneggiano il cervello e ci lasciano semplicemente atrofizzati ed incapaci di decidere di fare qualcosa di buono nella vita; vivere senza promiscuità, fedeli al nostro matrimonio e dedicati a fare felice la nostra famiglia; e nessun gioco di azzardo, senza ingannare nè mentire nè far soffrire altre persone per colpa nostra. Queste sono gli insegnamenti basilari che possiamo ricevere dalla legge del Dharma (Dovere Eterno), una legge che è spiegata nelle Scritture Vediche in maniera molto affascinante ed ora dobbiamo seguirla per poter ricevere questo grande premio che consiste nella liberazione dalle ripetute nascite e morti. Però amici, non dimentichiamo che non è abbastante liberarsi dalle ripetute nascite e morti. Dobbiamo cercare l’Amore per il Signore. Cercare la liberazione fine a se stessa è egoismo. Dovremmo servire la causa di Dio così che Lui ci accetti e benedica senza dubbi. Sappiate che tutto ciò è possibile in Kali Yuga attraverso del Maha Mantra, Hare Krishna Hare Krishna, Krishna Krishna Hare Hare, Hare Rama Hare Rama, Rama Rama Hare Hare.

Samsara vuole dire nascite e morti ripetute, o trasmigrazione. Come risultato del Karma, una persona può prendere nascita in una famiglia di ricchi commercianti o in una famiglia di insetti. Il Padma Purana dice espressamente che esistono 8.400.000 forme di vita e che la Jiva (anima) caduta deve prendere nascita in ognuna di esse. Dopo una evoluzione attraverso molte migliaia di nascite, la Jiva arriva infine alla forma di vita umana, una opportunità unica per coltivare l’autorealizzazione per liberarsi definitivamente dal ciclo del Samsara.

“La vita è breve. Il momento della morte è incerto. Dedicatevi seriamente alla vita spirituale.”

Le è capitato di pensare che la trasmigrazione è, al tempo stesso, una spiegazione ed una giustificazione del male del mondo? Se i mali che patiamo sono il risultato dei peccati commessi nelle nostre vite passate, potremmo accettarli con rassegnazione e con la speranza che, se ora facciamo uno sforzo oltre la virtù, le nostre vite future saranno meno sofferenti.
W. Somerset Maugham

I QUATTRO PRINCIPI DEL DHARMA


La Cultura Vedica ci insegna che una società veramente civilizzata ha come base quattro principi regolatori che ogni persona dovrebbe seguire per armonizzare la propria vita durante la permanenza su questa Terra. Il compimento dei quattro principi regolatori equivale allo sviluppo di quattro virtù fondamentali che costituiscono i quattro pilastri delle società veramente civilizzate:
“La Misericordia, la Pulizia, l’Austerità e la Veridicità”.


LA MISERICORDIA.

La Misericordia è uno dei principali sintomi di un vero essere umano. Solo un autentico essere umano misericordioso può essere un benefattore sia per la società umana quanto per quella animale e vegetale. Egli tratterà con compassione e uguaglianza tutte le entità viventi in modo tale che possano conseguire finalmente la salvezza da questa prigione materiale. Pertanto non possiamo né dobbiamo uccidere nessun essere vivente. In nessun modo abbiamo il diritto di impedire l’avanzamento evolutivo di un essere vivente che come tutti gli esseri stà avanzando trasmigrando da un corpo ad un altro. Se uccidiamo qualcuno stiamo arrestando il suo progresso poiché, per poter essere “promosso” ad una specie di vita superiore, dovrà ritornare nuovamente alla stessa forma di vita il cui ciclo è stato interrotto perché brutalmente costretto ad abbandonarlo. Pertanto, il loro progresso non deve essere arrestato per nessun motivo, soprattutto per il capriccio egoista di soddisfare la lingua. Non solo l’uomo si deve nutrire di alimenti di origine vegetale, ma prima di farlo deve offrirli alla Suprema Personalità di Dio come forma di gratitudine.

Di conseguenza, qualsiasi persona implicata nella mattanza di animali annullerà in se stessa la capacità spirituale più elevata che caratterizza un vero essere umano, cioè L’AMORE E LA COMPASSIONE verso tutte le creature viventi. Violando i propri sentimenti si diventa insensibili, crudeli e violenti, degradando così le proprie migliori qualità e capacità.

Tuttavia, la VERA CLEMENZA sarà maggiormente soddisfatta non tanto prendendosi cura del corpo degli esseri, bensì riconducendoli alla loro eterna relazione con Dio. I principi del BHAGAVATA-DHARMA (Principi divini di liberazione) sono misericordiosi e seguendoli lasceremo automaticamente tutte le nostre qualità indesiderabili insieme al loro karma (reazioni) conseguente. Se seguiamo questi codici Vedici attueremo in una piattaforma reale di misericordia con tutte le entità viventi, poiché tutti siamo anime eterne. Tutti siamo destinati a vivere per sempre nell’energia di piena felicità spirituale al servizio amoroso della Suprema Personalità di Dio.









LA PULIZIA.

La pulizia è un’altra caratteristica costitutiva di un vero essere umano. Con questo si intende la pulizia interna ed esterna, cioè una vera pulizia del cuore, della mente, dell’intelligenza, del luogo in cui abitiamo, del luogo in cui lavoriamo, dei nostri tratti personali, familiari e amichevoli. Tutto deve essere pulito!
Di fatto, la pulizia del cuore e della mente è perfino più importante e imprescindibile. Qui entra con vigore la glorificazione al Signore Supremo poiché nessuno può pulire la polvere accumulata nel cuore e nella mente senza glorificare Dio. Una civiltà atea, ben equipaggiata materialmente, non può pulire né la mente né il cuore perché non comprende Dio. Per questa semplice ragione la gente di questa civiltà non può avere né buone qualificazioni né buoni sentimenti, né tanto meno avere il rispetto per una delle funzioni più delicate e sacre di un vero essere umano, tali come sono le relazioni sessuali.

Negli ultimi anni una grande ondata di promiscuità sessuale ha occultato il senso di insoddisfazione che i tratti mondani, egoistici e indesiderabili, arrecano infettando la vita integra di un essere veramente umano. In accordo con i principi regolatori di una vera società civilizzata come la civiltà Vedica, un incontro sessuale deve essere realizzato solo ed esclusivamente all’interno del matrimonio e con l’unico fine di generare figli che saranno educati con Coscienza di Krishna.

Se il sesso viene praticato in forma liberale, si trae come conseguenza la malattia fisica, morale e spirituale. La capacità mentale diminuisce e si soffre di una ossessione costante nella speranza di ottenere un piacere che mai si concretizza, dovuto al fatto che un’essere umano non si soddisfa con lo sfruttamento del corpo perché egli è molto più di un corpo. La sua coscienza e le necessità del suo cuore non si soddisfano solo con questo atto.

Si deve lottare, allora, contro i mali della relazione liberale illecita che trae come conseguenze il terribile aborto, le malattie, la legalizzazione del divorzio, suicidi e violenze, alcolismo e intossicazione, le premature dissoluzioni delle famiglie, la pornografia, etc.

La pulizia della coscienza ci aiuta a comprendere che in realtà non siamo questo corpo e che possiamo trovare soddisfazioni maggiori nello sviluppo della coscienza spirituale.

Di conseguenza, impuro significa agire contro la coscienza di Dio. Qualsiasi tipo di sporcizia nei nostri cuore, mente e corpo ci impedirà di avvicinare Dio.



L’AUSTERITA’.

Un vero essere umano NON AGISCE spinto dalle esigenze dei suoi sensi forzando se stesso, in maniera superflua, all’intossicazione. Qualsiasi persona che si intossica con alcol, droga o qualsiasi altro stupefacente, perderà inevitabilmente il controllo e l’equilibrio mentale diventando così un’incoerente, un sentimentalista o una persona violenta. Tuttavia, la sensatezza di un vero essere umano và molto al di là di un sereno equilibrio.





Egli capisce perfettamente che la sua vera posizione trascendentale è quella di essere una piccola parte o porzione del Divino Signore al Quale deve offrire servizio con amore e devozione. Pertanto, non ha la visione demente di essere il centro dell’Universo oppure che la vita gli è stata destinata per il suo proprio godimento sensuale.

Tanto meno deve esserci troppo attaccamento per i membri della famiglia senza prima indagare sulla Verità Assoluta. L’eccessiva compiacenza e l’eccessivo affetto familiare diminuisce il desiderio di praticare austerità che aiutano a comprendere il proposito della vita.
Così, un vero essere umano NON SI INTOSSICA.
Egli non è sproporzionato né tanto meno desideroso per il piacere materiale, poiché l’unica cosa che fa è ridurre al minimo le proprie necessità materiali. La sua vita è un vero esempio di moderazione, equilibrio e buon senso. Una persona che si sforza di liberarsi dall’ubriacante illusione di questo mondo materiale, che stà lottando per scoprire il suo vero Sé e che si dedica seriamente alla propria ricerca interiore, non può avere vera realizzazione spirituale se si permette la soddisfazione, anche minima, dei suoi appetiti più bassi e inferiori con l’intossicazione. Facendo uso di intossicanti, l’uomo perde la capacità di fare austerità e la forza di volontà.


LA VERIDICITA’

Per essere veritiero uno deve prima conoscere la Verità. Essere veritieri non implica solo il fatto di astenersi dal mentire. La vera veridicità comincia quando si accetta Dio come la Suprema Verità Assoluta così come lo affermano le Scritture rivelate. Le persone che cercano la Verità Assoluta che non si ritengono soddisfatte con la gratificazione sensoriale materiale e la speculazione mentale devono avvicinarsi ad autorità genuine che hanno raggiunto la Verità Assoluta con il fine di iniziare la loro comprensione spirituale attraverso il processo consegnato per mezzo della Successione Disciplica. Una volta che si riconosce Dio come Verità Assoluta, si manifesta una seria obbligazione verso la distribuzione, a piene mani, di questa Verità che combatte la falsità. Oggigiorno la maggioranza delle persone cerca di negare ciecamente il fatto che tutto in questo Universo appartiene ad un Signore Supremo e che allo stesso tempo è controllato da Lui.

Solamente se una umanità civilizzata riconoscerà questa grande Verità potrà raggiungere la tanto agognata pace e prosperità in questo mondo. Dovuto alla mancanza di questa conoscenza basilare, cioè che Dio è il Supremo Proprietario di tutto ciò che esiste, l’uomo viola le leggi universali di Dio e della natura procurandosi grandi sofferenze.

La conoscenza della Verità ci rende liberi. Il concetto di essere il corpo è totalmente falso e lo si può vedere davanti alla morte di qualsiasi essere vivente. Quando siamo davanti al suo corpo percepiamo che questo essere in una o un’altra forma se ne è andato. Pertanto il corpo non è il vero essere, bensì un veicolo che trasporta l’anima spirituale ed eterna, così come un veicolo trasporta il suo conduttore. L’anima è il nostro vero essere. Questa vita in questo mondo materiale, dove si soffrono i cambi di nascita, le malattie, la vecchiaia e la morte, non è la vera esistenza dell’anima eterna. Noi siamo destinati ad un mondo superiore e divino, spirituale ed assoluto. In realtà, se un essere umano concentra le proprie energie in ciò che è eterno, si stabilisce fermamente nella saggezza.



Srila Prabhupada diceva che se noi siamo eterni, perché abbiamo la tendenza ad interessarci di cose temporali? Dobbiamo capire il significato di Vera Realtà. Realtà significa esistenza che non può scomparire… Realtà significa Eternità. Questa è la vera Realtà. Così, noi perdiamo tempo cercando di indagare i misteri di questa esistenza materiale che è temporale, invece di avvicinarci alla Coscienza di Dio.

Srila Atulananda Acarya dice:” Abbiamo dimenticato che la meta della vita umana è sviluppare amore per Dio, purificare il cuore e creare un’ambiente di pace, saggezza e fratellanza”. È doloroso vedere come anche i bambini e i giovani perdono il loro prezioso tempo in videogiochi, gettando soldi su soldi, fumando, etc… in un’ambiente saturo di passione e tendenze violente. Già da piccoli vengono educati a cercare soddisfazione negli oggetti che compiacciono i sensi. Molto raramente li si incentiva a conoscere qualcosa della natura spirituale che li costituisce. In questo modo dimenticano completamente la loro fortuna e ricchezza per il fatto di occupare un corpo umano e di avere la possibilità di sviluppare la loro coscienza individuale che culmina in una vita di estasi, pace e felicità. Dimenticano completamente che Dio è nei loro cuori come un’amico benefattore disposto a dare ogni genere di benedizioni, di sollievo e di perfezione.


CONCLUSIONE.

Dei quattro principi regolatori di una società veramente civilizzata che sono la misericordia, la pulizia, l’austerità e la veridicità, solo quest’ultima rimane in quest’era.
Ciò significa che benché le persone stanno vivendo attualmente in una forma edonista e peccaminosa, rimane ancora un desiderio di ascoltare riguardo la Verità e riguardo a Dio.

Così, sviluppando una qualsiasi di queste qualità si otterrà il miracolo di vedere apparire tutte le altre in tutte le nostre attività. Gradualmente aumenteranno più e più come la luna crescente.
Finalmente si diventerà veramente misericordiosi, puliti, austeri e veritieri e ci eleveremo ad uno stato di Coscienza Superiore dove potremo comprendere la perfezione ultima della vita che è il puro amore per Dio.



B.A.Paramadvaiti Swami